2005: Museo Marini di Firenze


27 GENNAIO – 14 MARZO 2005

ANGELO MARIA LANDI
(1907-1996)

 

I dipinti

La mostra che si è conclusa il 14 Marzo 2005 con una discreta affluenza di pubblico è la prima grande esposizione antologica dell’opera pittorica di Angelo Maria Landi.
Pittore schivo in vita, anche se attentissimo agli avvenimenti artistici che lo circondavano, Landi non ha praticamente un mercato, nel senso che oggi si attribuisce a questa parola come scambio monetizzato delle opere d’arte. Durante la sua lunga vita Landi non ha mai coltivato amicizie di critica e pochissimo quelle di operatori del mercato artistico (qualche contatto a Prato, altri a Milano, qualcuno fuori d’Italia). E tutto sommato questa sua ritrosia verso il tradurre in cifre la sua opera di pittore era più il rifiuto di un confronto con la realtà (che pure tanti suoi amici e colleghi quotidianamente affrontavano) che non il disprezzo per il “vile denaro”.
L’assenza di interesse verso il mercato lo portava spesso a sottovalutare o a sopravvalutare la sua produzione, non avendo quasi mai un riscontro con le risposte del pubblico. Eppure la sua opera, attraverso la maturazione degli anni, era ben degna, e sicuramente spesso anche più raffinata e colta rispetto alla produzione dell’entourage nel quale si muoveva: Conti, Marino Marini, Capocchini, Tordi, Checchi, Colacicchi, Cavalli, tutti suoi carissimi amici e spesso sodali in mostre ed esposizioni collettive, hanno già avuto una notevole rivalutazione dal mercato che, un po’ stremato dalle fatiche di star dietro alle avanguardie sempre sopravvenenti, sembra cerchi di consolidarsi su opere più “ferme” nel tempo.
Questa carenza attuale di mercato delle opere di Landi – dovuta anche al fatto che i dipinti ancora in circolazione non sono più di centocinquanta – potrebbe però rappresentare un buon segno per il futuro, nel senso che già in questa esposizione qualcosa si è mosso e qualche valutazione reale ha fatto la sua comparsa in scambi limitati ma promettenti.

 

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