La pittura

Pur dedicandosi attivamente alla didattica dell’arte, alla scenografia ed alla pubblicistica, Angelo M. Landi ha sviluppato continuamente la sua parabola di espressione artistica iniziata alla scuola di Felice Carena. A partire dalla Biennale di Venezia del 1936, alla quale partecipa con un ritratto di donna, poi nel ’44, alla Galleria IL PONTE, nel ’52, alla Mostra «Mezzo Secolo di Arte Toscana» a Palazzo Strozzi, dal ’55 in poi alle Mostre de «Il Fiorino» sempre a Palazzo Strozzi, nel ’59, alla Quadriennale di Roma e a Firenze, insieme a Capocchini, Conti e Colacicchi. E non mancano presenze su invito in esposizioni all’estero, soprattutto in USA, dove espone in una mostra itinerante della Parker Company nel ’60, a Pittsburg nel ’63 e a Richmond, nel ’68 e nel ’69.

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