Il disegno

Il disegno: la principale, più antica e universale forma di espressione dell’essere umano. Dalle caverne di Lascaux (ma forse anche prima) ai giorni nostri il disegno riflette le percezioni ed il bisogno di comunicare dell’uomo.
L’artista non fa altro che perfezionare con metodi più raffinati questo bisogno.

L’acquaforte, la litografia, la xilografia, arti che Landi ha appreso nel colto laboratorio di Celestino Celestini, divengono presto lo strumento del suo continuo rappresentare, memorizzare, appuntare con il segno. E’ incredibile la varietà di strumenti e di supporti che Landi usa, via via lungo gli anni della sua pluridecennale esperienza artistica: carte di ogni tipo, matite e penne di ogni sorta. Dai suoi innumerevoli tacquini, fogli sparsi e qualsiasi supporto cartaceo gli capitasse fra le mani, emerge una capacità di rappresentazione acuta ed ironica ed una tecnica via via affinata dall’uso di qualsiasi strumento adatto al disegno: china, acquerello, penna stilografica, penna a sfera, matita…
La sua rappresentazione è spesso ironica, altre volte caustica ma mostra sempre, nonostante il sostanziale ottimismo che apparentemente pervadeva l’artista, una sottile malinconia che viene in superficie nei suoi personaggi di circo e nelle immagini di caffè.

Di seguito qualche disegno dalla corposa raccolta dell’artista.

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